Il primo passo per ridurre la propria produzione di rifiuti, è proprio iniziare dalla spesa.
E questo significa adottare alcune semplici accortezze per ridurre la quantità di imballaggi, sacchetti e flaconi che introduciamo in casa nostra.
Perciò, in questo articolo, ti suggerisco sei semplici gesti per una spesa plastic-free e zero-waste.
Inoltre, mi rendo conto che i consigli che ti sto per dare non sono applicabili alla maggior parte dei luoghi dove si va a fare la spesa, cioè i grandi supermercati.
Quindi, in fondo ti lascio delle risorse utili per trovare il luogo più vicino a te dove poter fare una spesa zero-waste.
6 CONSIGLI PER UNA SPESA ZERO-WASTE E PLASTIC-FREE
Ecco sei piccole accortezze per ridurre al minimo l’impatto ambientale della tua spesa:
- usa le borse in tela:
sono l’alternativa migliore, anche ai sacchetti biodegradabili. Infatti sono capienti, resistenti, lavabili e durano per anni. Inoltre, anche se si dovessero rompere, puoi sempre aggiustarle con ago e filo, allungando ulteriormente la loro vita. I sacchetti che trovi al supermercato invece, anche se sono biodegradabili, creano comunque scarto, sono molto fragili e durano pochissimo. Inoltre ogni volta che fai la spesa devi comprarne di nuovi e spendere ogni volta centesimi in più;
- scegli prodotti sfusi: molti alimenti secchi come cereali, riso, legumi e pasta oggi si trovano anche sfusi. Quindi ti basta portare dei barattoli da casa e riempirli dagli appositi distributori. In questo modo poi, sei anche libero di scegliere la quantità di prodotto che preferisci;
- frutta e verdura fresca e di stagione: evita di acquistare frutta e verdura già imbustata o confezionata come l’insalata, le mele, banane, ecc. Questo è abbastanza facile perchè, anche nella grande distribuzione, esistono dello stesso prodotto le due varianti (imbustate e non). Tuttavia, nei supermercati sei obbligato ad usare (e pagare) il sacchetto bianco, monouso e biodegradabile. Se vuoi risolvere il problema, la soluzione è acquistare questi prodotti al mercato o nei piccoli negozi di ortofrutta, nei quali puoi tranquillamente utilizzare le tue borse di tela. Inoltre, preferendo frutta e verdura di stagione eviti di comprare cibi provenienti da luoghi lontani, che quindi hanno richiesto una grande quantità di risorse per essere coltivate e trasportate;
- detersivi alla spina: oggi i detersivi alla spina si stanno diffondendo sempre di più, anche nei comuni centri commerciali. Il loro funzionamento è semplice: compri la prima volta un flacone di prodotto (detersivo, ammorbidente, ecc.) e poi, quando lo finisci, semplicemente lo riempi di nuovo dal distributore. In questo modo riutilizzi lo stesso flacone più volte. Mi raccomando però, che siano detersivi biologici e biodegradabili! Se vuoi qualche info in più a riguardo ti consiglio di leggere questo articolo “Detersivi: Perchè e Quanto Inquinano? Soluzioni ed Alternative Ecologiche”;
- saponi al taglio: in generale il sapone solido è la scelta più ecologica, perchè quelli liquidi necessitano di flaconi di plastica che li contengano. Per quanto riguarda quello solido, si può acquistare sia nei normali supermercati (stando attenti che non sia imballato nella plastica) oppure scegliere alternative più artigianali. Queste sono tipicamente il sapone al taglio. Si trova in negozi specializzati nella vendita di prodotti artigianali e biologici, e si presenta come un grosso rettangolo di sapone, che viene tagliato in fette della dimensione di una saponetta. La cosa bella è che, oltre ad essere naturali e fatti a mano, sono disponibili in molte più varianti rispetto a quelli commerciali;
- fai la spesa nei mercati o piccoli negozi: questo è forse il consiglio più importante di tutti. Infatti non solo sostieni le piccole imprese locali, ma puoi anche essere certo dell’origine di quello che stai comprando. Favorisci il mercato a Km 0 ed hai la libertà di poter utilizzare i tuoi sacchetti, scegliere le quantità che preferisci di prodotto e magari ricevere dei consigli direttamente dal produttore/venditore, tutte cose che in un grande supermercato non puoi fare.
VANTAGGI E SVANTAGGI DELLA SPESA ZERO WASTE
Questo tipo di spesa, definita anche “sfusa” ha ovviamente i suoi pro e contro.
Vediamoli insieme.
VANTAGGI DELLA SPESA SFUSA
- produci meno scarti come imballaggi, pellicola, bottiglie, scatole, ecc.;
- scegli tu l’esatta quantità di prodotto che ti serve, evitando di rischiare di buttare via le eccedenze;
- sostieni i piccoli negozi locali, avendo un rapporto diretto con il produttore/venditore;
- risparmi sul costo aggiuntivo dei sacchetti per la frutta e la verdura e, evitando articoli confezionati, paghi solo per il prodotto e non anche il costo dell’imballaggio.
SVANTAGGI DELLA SPESA SFUSA
- i negozi di prodotti sfusi non sono ancora molto diffusi ed in molte aree, soprattutto quelle decentrate, non esistono proprio;
- non tutti i prodotti si possono trovare sfusi (per esempio molti yogurt, formaggi, ecc.).
DOVE TROVARE I NEGOZI DI PRODOTTI SFUSI
Le opzioni per la tua spesa sfusa sono varie e dipendono anche dall’area geografica in cui abiti.
Comunque, di seguito ti segnalo alcuni negozi fisici e siti internet dove puoi trovare questo tipo di prodotti.
NEGOZI FISICI
- supermercati: alcune (poche catene) hanno installato dei distributori di detersivi sfusi;
- corsorzi agrari: ovviamente ogni consorzio agrario è diverso, ma in quelli più forniti puoi trovare detersivi sfusi ad a volte anche legumi, cereali, farine, ecc.;
- naturasì: è una catena di supermercati bio nei quali trovi, oltre al biologico, anche tanti alimenti vegani. Di solito sono dotati di distributori di cereali, riso e legumi sfusi.
SITI WEB
Se non sai come trovare un negozio di prodotti sfusi e zero-waste vicino a casa tua, ti consiglio il sito di “Rete Zero-Waste” che mette a disposizione una mappa di tutti i negozi di prodotti sfusi sparsi sul territorio italiano, suddivisi per categoria (acqua, vino, detersivi e cibi sfusi, negozi vintage, dell’usato, ecc.).
CONCLUSIONI
In conclusione, al giorno d’oggi evitare plastica o un minimo di scarto è praticamente impossibile.
E nemmeno siamo tenuti ad essere sempre ed a tutti i costi ad impatto zero.
Quello che possiamo fare però è, dove riusciamo e possiamo, cercare di ridurre il più possibile il nostro consumo di prodotti “inquinanti”, nel senso che producono tanto scarto (sia esso plastica, carta, alluminio, ecc.).
A questo scopo ti ho suggerito sei modi per rendere la tua spesa zero-waste e plastic-free, oltre a delle risorse utili come negozi e siti web dove trovare prodotti sfusi.
E tu, hai altri consigli per una spesa zero-waste? Conosci altri posti dove trovare prodotti sfusi? Scrivilo nei commenti!
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