Il compostaggio domestico è il metodo migliore per riutilizzare gli “scarti” organici, cioè quelli di cibo che vengono normalmente gettati nella frazione “umida”.

In questo modo si ottiene il compost, un terriccio scuro e ricco di nutrienti che può essere utilizzato come fertilizzante naturale per le piante.

E ottenere il compost è molto più facile di quello che sembra!

Infatti si può fare anche sul balcone di casa propria!

COSA VUOL DIRE “COMPOSTARE”

COSA VUOL DIRE "COMPOSTARE"

Compostare si riferisce al naturale fenomeno di fermentazione a cui va incontro la materia organica.

In altre parole, sfalci d’erba, foglie, scarti di frutta e verdura, possono essere accumulati e lasciati fermentare.

Questo processo è detto anche di fermentazione aerobica, in quanto avviene in presenza di aria.

Dopo giorni o settimane, dipende dalla natura e quantità degli scarti, si ottiene così una sostanza simile al terriccio, bruna e ricca di nutrienti che viene detta compost o humus.

Il processo di compostaggio infatti si divide in due fasi:

  • la prima, detta attiva, durante la quale i batteri degradano la materia organica più facilmente scomponibile. Questa fase è la più breve e dura poche settimane;
  • la seconda, di maturazione, è quella durante la quale anche le parti più difficili da biodegradare vengono trasformate dai batteri, sempre tramite fermentazione. Questa è la fase più lunga e può durare anche qualche mese.

Durante le fasi di fermentazione inoltre, noterai che il compost salirà di temperatura, fino a raggiungere i 45°C circa! È assolutamente normale e significa che il processo sta andando a buon fine.

COS’È IL “COMPOST”

Il compost è il prodotto finito del compostaggio della materia organica e si presenta come un terriccio molto scuro.

È quindi molto fertile, essendo ricco anche di componenti azotate, importantissime per lo sviluppo delle piante.

Per questo, è utilizzato per fertilizzare la terra in campo agricolo.

COME PRODURRE IL COMPOST A CASA PROPRIA

Il compost può essere prodotto su larga scala, come per esempio quello per uso agricolo, per il quale vengono utilizzati quintali di rifiuti organici che sono poi lasciati maturare in grandi campi.

Tuttavia ognuno di noi, nel suo piccolo, può riciclare i propri, quelli che si buttano nell’umido per intenderci, e creare il proprio compost da utilizzare per le piante.

I vantaggi sono che riduci la tua produzione di umido, che puoi riciclare per far crescere meglio le tue piante.

Ma dove e come si fa il compost a casa?

LA COMPOSTIERA

La compostiera è lo strumento attraverso il quale ottenere il compost e ne esistono vari modelli.

Di base si presenta come un bidone dove si buttano tutti i rifiuti organici adatti a trasformasi in humus. È dotato di un sistema di areazione, che permette al materiale organico di essere costantemente ossigenato e favorire la fermentazione aerobica, ad opera di batteri ed in presenza di ossigeno.

Nonostante ne esistano tanti modelli già pronti all’uso, la compostiera è anche incredibilmente facile da costruire.

Crearne una infatti è molto semplice: basta assemblare un cubo utilizzando quattro pallet di legno come pareti. In questo modo, la distanza tra le assi del pallet garantisce la corretta areazione per il compost.

COME PRODURRE IL COMPOST A CASA PROPRIA: LA COMPOSTIERA

Se invece avete poco spazio, in questo video troverete una soluzione ancora più compatta, perfetta per chi ha a disposizione solo il balcone di casa propria.

Ma perché la compostiera lavori in maniera ottimale, è anche importante la posizione in cui la si mette.

L’area in questione infatti deve essere un luogo:

  1. all’aperto;
  2. ben areato;
  3. riparato dalla pioggia e dall’eccessiva umidità.

IL COMPOST

COME PRODURRE IL COMPOST A CASA PROPRIA: IL COMPOST

Una volta trovata la compostiera, inizia il vero e proprio processo di compostaggio.

Quindi puoi iniziare a versare al suo interno i tuoi scarti organici.

Non tutto però è adatto a diventare compost!

Preferisci scarti vegetali come quelli di frutta e verdura, foglie o sfalci. I resti dei cibi confezionati, formaggio, carne e pesce infatti potrebbero alterare il processo di fermentazione ed attirare gli animali, creando anche odori sgradevoli.

Ricordati però di non esagerare!

Un accumulo eccessivo di materiale potrebbe piuttosto innescare processi di decomposizione e produrre cattivi odori.

Invece, con la giusta ossigenazione, permetti ai batteri di fermentare gli scarti e trasformarli in compost, evitando i cattivi odori.

Per ottenere una trasformazione omogenea del compost è importante alternare uno strato di materiale umido e più ricco di azoto, come per esempio le bucce della frutta, ad uno strato secco più ricco di carbonio, come rami, sfalci d’erba o foglie secche.

Oltre a questo sarebbe meglio coprire con un coperchio la compostiera, per evitare che si accumuli troppa acqua, impedendo alla temperatura di alzarsi a sufficienza.

Ogni tanto comunque, potrebbe anche essere utile bagnare il tutto, senza esagerare, per mantenere l’umidità costante.

Inoltre, per aumentare l’ossigenazione, è anche utile di tanto in tanto mescolare il contenuto della compostiera, in modo da areare bene ogni parte.

Infine, capirai che il tutto sta andando a buon fine se il compost, durante le fasi di fermentazione, salirà di temperatura, fino a raggiungere i 45°C circa! È assolutamente normale ed è un effetto dell’azione dei batteri sulla materia organica.

A questo punto, il tempo di formazione del compost finito e pronto all’uso dipende da più fattori come:

  • la tipologia di scarti;
  • la quantità;
  • la posizione delle compostiera;
  • altri fattori ambientali.

Comunque capirai che il tuo compost è pronto quando i tuoi scarti si saranno trasformati in terriccio scuro.

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CONCLUSIONI

Compostare è un ottimo modo per ridurre lo spreco di cibo, convertendolo in concime per le tue piante.

Il processo si basa sulla fermentazione aerobica, un processo attraverso il quale i batteri riescono a trasformare la materia organica più complessa in compost, un terriccio scuro e ricchissimo di nutrienti.

Per ottenere il compost puoi utilizzare una compostiera che, in base allo spazio che hai a disposizione, può essere più o meno grande, per riuscirci basta anche solo una bottiglia!

E tu, hai mai prodotto il compost a casa tua? Hai altri trucchetti da suggerire? Scrivili nei commenti!

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