Sostenibilità é una parola molto utilizzata ultimamente e sono certa che anche tu la senti quasi ogni giorno sui social, tv, radio, ecc.
E magari, la prima cosa a cui anche tu tendi a pensare è che “sostenibilità” significhi fare qualcosa in modo da non danneggiare l’ambiente.
Ed infatti, in parte, è proprio così.
Ma poi, se ci pensi bene
- cosa significa veramente?
- come faccio io a capire se quello che sto facendo nuoce all’ambiente o no?
- in base a quali principi un’azione è migliore di un’altra?
- come posso fare, nella vita di tutti i giorni, a fare la scelta migliore?
Ecco, in questo articolo, ti spiego tre concetti che ti saranno utili per analizzare i tuoi comportamenti e capire meglio come agire, per vivere una vita più sostenibile.
E sono:
- riduci
- riusa
- ricicla
Ma prima, ti voglio dare una definizione più precisa di sostenibilità.
DEFINIZIONE DI SOSTENIBILITA’
L’Enciclopedia Treccani la definisce così:
Sostenibilità: Nelle scienze ambientali ed economiche, condizione di uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri.
In altre parole, sostenibilità significa svilupparsi e progredire nel presente, in un modo che non impedisca alle generazioni future di fare lo stesso.
Inoltre, da questa definizione puoi notare che:
- la natura non è contemplata
Un controsenso? No.
Tutto ciò che noi facciamo, e tutti i materiali che utilizziamo per produrre qualsiasi cosa (anche il petrolio), ci vengono forniti dalla natura.
Perciò è implicito che se vogliamo continuare a vivere su questo pianeta e svilupparci, dobbiamo rispettarla.
Perché è la nostra unica fonte di sostentamento e perché anche noi stessi ne facciamo parte.
- sono citate le generazioni future
La sostenibilità infatti è uno stile di vita, non una moda passeggera che cambia con le stagioni.
Per questo dovrebbe riflettersi in ogni nostra azione e, ancora prima, nel nostro modo di pensare.
Nella società di oggi invece, si tende a volere tutto e subito, ma la sostenibilità è l’esatto opposto.
Sono scelte che facciamo oggi, delle quali vedremo i risultati domani.
- è sinonimo di sviluppo
Sembra strano, perché oggi la maggior parte delle attività economiche si basa sullo sfruttamento delle risorse naturali, perciò essere sostenibili è visto come un freno alla crescita.
Perché le cose non si possono più fare come prima. Ma la verità è che non è così!
Lo sviluppo sostenibile sostiene la crescita della società in armonia con la natura, senza sfruttarla, ma permettendole piuttosto di continuare a sostenerci in futuro.
Ed ora, analizziamo i tre concetti fondamentali che ti ho citato prima.
I TRE CONCETTI FONDAMENTALI
Scendiamo nello specifico ed analizziamo cosa significano e soprattutto in quali azioni concrete si traducono.
1- RIDUCI
“Ne ho veramente bisogno?”
Oggi viviamo in un società consumistica in cui siamo portati a volere sempre di più.
Perché avere più cose è sinonimo di successo.
E la quantità è più importante della qualità.
Ma, per quanto avere qualche comodità in più sia effettivamente utile e possa portare un notevole miglioramento nella nostra vita, molte volte diventa invece la causa dei nostri problemi.
Per esempio, pensiamo ad un argomento molto discusso: gli allevamenti intensivi.
Mangiare carne, di per se, non è ne sbagliato ne dannoso per la nostra salute e l’ambiente, ma solo se consumata nelle giuste quantità.
Oggi invece, siamo abituati ad averne sempre a disposizione, ad ogni ora di ogni giorno, nei banconi dei supermercati.
Ma, tutto questo, ha un costo.
Per produrla infatti, non sono sufficienti i piccoli allevatori locali, ma bisogna creare strutture adatte a crescere tanti capi, insieme ed in breve tempo.
E così sono nati gli allevamenti intensivi, dannosi per gli animali, l’ambiente e noi.
Perciò il concetto che vorrei farti capire è che ci vuole moderazione e che il problema, molte volte, non è la cosa in se ma l’eccesso di essa.
Questa idea è anche alla base del minimalismo. Uno stile di vita che si basa sul vivere con il giusto, facendo a meno di tutte le cose in più che non ci servono e che, anzi, ci rendono infelici.
Il fenomeno è esploso recentemente negli Stati Uniti, ma poi si è diffuso in tutto il mondo, grazie ad un documentario di Netflix, che racconta la storia di Joshua Fields Millburn e Ryan Nicodemus, i “fondatori” di questo movimento.
Se ti interessa approfondire di più questo argomento puoi farlo sul loro sito The Minimalists.
Invece qui ti segnalo il loro ebook “Essential” nel quale spiegano come applicare il concetto di minimalismo ai vari campi della vita (salute, lavoro, relazioni, ecc).
Leggi anche “Minimalismo: il Primo Passo verso uno Stile di Vita Sostenibile“
2. RIUSA
“Posso utilizzare qualcosa che possiedo già?”
Anche questo concetto è tanto importante quanto dimenticato.
Infatti oggi la mentalità più diffusa è “se si rompe, comprane un altro” e quella del “usa e getta”.
La seconda in particolare, ha iniziato a svilupparsi a metà del ‘900, in coincidenza con l’invenzione della plastica, grazie alla quale è stato possibile creare i primi oggetti monouso: bottigliette, sacchetti, strumenti medici, ecc.
Leggi anche “Le Origini della Plastica“
Ma vediamo di analizzarle meglio.
“SE SI ROMPE, COMPRANE UN ALTRO”
In questo caso, diventa normale pensare che una cosa rotta in automatico vada buttata. Ma spesso non è così!
Immagina, per esempio, da quanti componenti è formato un elettrodomestico. Spesso, quando si rompe, solo uno o pochi di essi smettono di funzionare. Basterebbe quindi sostituirli e l’elettrodomestico tornerebbe a funzionare come nuovo.
Ma molte volte questo non accade e viene gettato via, insieme a tutti gli altri componenti ancora funzionanti, che sarebbero invece potuti essere riutilizzati.
Perchè questo avviene?
I motivi principali credo che siano per lo più tre:
- soldi: a volte una riparazione può costare molto più che comprare il prodotto nuovo, come per esempio nel caso dei cellulari;
- tempo: oggi tutti sono sempre di corsa e non hanno tempo di fermarsi a pensare a come riaggiustare una cosa, ricomprarla è quindi la soluzione più veloce;
- voglia: riparare un oggetto richiede sforzo ed impegno. Sia per capire il problema, che per trovare la soluzione.
Detto questo, vorrei chiarire che mi rendo conto che, una persona normale, non si può mettere a smontare la lavatrice rotta per estrarne i pezzi ancora funzionanti.
Ma, con questo esempio, ho solo voluto farti pensare al fatto che l’ipotesi di riparare qualcosa dovrebbe essere sempre valutata, prima di decidere di buttarla via e fare un nuovo acquisto.
“USA E GETTA”
Questo tipo di mentalità è la principale causa dell’accumulo di rifiuti nell’ambiente.
Infatti, per quanto possano essere stati una rivoluzione, soprattuto dal punto di vista igienico, gli oggetti monouso dovrebbero farci pensare anche a come smaltirli.
Ma, evidentemente, questo non avviene. O meglio, crediamo di aver risolto il problema perché magari gettiamo la bottiglietta di plastica nella plastica, facendo la raccolta differenziata.
Ma la verità è che, aldilà del fatto che la plastica è indistruttibile e perciò si accumula, abbiamo introdotto nell’ambiente dei rifiuti in più, che potevano benissimo essere evitati, attraverso l’uso di prodotti riutilizzabili come, in questo caso, una borraccia.
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Leggi anche “Resilienza, Effetto Farfalla ed Economia Circolare applicati all’Ambiente“
3. RICICLA
“Posso trasformare questo oggetto esaurito in qualcos’altro?
Riciclare è una delle attività più fantasiose e creative che esistano, non a caso è stata coniata l’espressione “arte del riciclo”.
Come concetto è molto simile a quello del riutilizzo, ma in questo caso, come vedi, ho usato la parola trasformare.
Infatti, nel paragrafo precedente, ti ho parlato più che altro di oggetti che possono essere riutilizzati, ma sempre con la stessa funzione.
Riciclare invece significa partire da un oggetto e trasformarlo in qualcos’altro di totalmente diverso. Sia come forma, che come utilizzo.
Ti faccio un paio di esempi pratici:
- il pile, è in parte costituito da bottiglie di plastica riciclate;
- le reti da pesca (di solito di nylon), spesso sono riciclate per produrre indumenti sintetici.
Leggi anche “Perché i tessuti sintetici inquinano?“
Di conseguenza, il vantaggio del riciclo, è che può essere utilizzato come soluzione per lo smaltimento dei rifiuti accumulati nell’ambiente, che potrebbero quindi essere trasformati in qualcosa di utile.
Se ti interessa approfondire questo aspetto e avere qualche spunto in più di riflessione per riciclare anche oggetti inaspettati, ti segnalo questo libro “Zero Rifiuti”.
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CONCLUSIONI
La sostenibilità è uno stile di vita e consiste nel riuscire ad adottare oggi, un modello di sviluppo che permetta alle generazioni future di fare lo stesso.
Il rispetto della natura perciò è sottinteso, in quanto tutto ciò di cui disponiamo proviene da essa.
Ma, essendo uno stile di vita, richiede che ognuno di noi compia le scelte corrette.
Come si fa a capire quali sono?
Hai imparato che, a livello generale, dovresti porti sempre almeno tre domande:
- Ne ho veramente bisogno?
Quindi devi RIDURRE. Cioè utilizzare le risorse a tua disposizione in maniera non eccessiva, circondandoti solo di ciò che ti serve davvero.
- Posso utilizzare qualcosa che possiedo già?
Cerca di RIUSARE le cose che hai già e di vederle come delle risorse da riparare, piuttosto che da buttare. Preferisci oggetti riutilizzabili, che sai di comprare una volta e poter usare per anni.
- Posso trasformare questo oggetto esaurito in qualcos’altro?
Infine RICICLARE è un modo creativo di vedere le cose sotto una prospettiva diversa, nonché una soluzione al problema dell’accumulo di rifiuti nell’ambiente.
Cosa ne pensi? Hai altri suggerimenti? Scrivili nei commenti!
P.S. Se vuoi ricevere altri consigli per uno stile di vita sostenibile, ti ricordo che ho creato una miniguida gratuita! Per riceverla, basta che scorri in fondo alla pagina ed inserisci la tua email!
Ciao Elisa,
il tuo è un concetto semplice ma potente che sottolinea l’importanza della sostenibilità nella nostra vita quotidiana. Ridurre il consumo di risorse, riutilizzare gli oggetti ogni volta che possibile e riciclare i rifiuti svolgono tutti un ruolo cruciale nella creazione di un futuro più sostenibile. Abbracciando questi tre concetti, possiamo tutti fare un impatto positivo sull’ambiente e preservare il nostro pianeta per le future generazioni. Cerchiamo di vivere secondo questi principi e di fare la differenza.
Ciao Dario, ti ringrazio del commento…esatto, quello era proprio il messaggio dell’articolo!
Salve, sono un’educatrice che lavora con i bambini. Sto progettando alcuni laboratori sul tema della sostenibilità, per cui sarei interessata a ricevere la miniguida.
Grazie per l’attenzione!
Buongiorno Daniela, sono contenta che possa esserle utile…la miniguida è scaricabile inserendo il suo indirizzo email nel box a lato o a fondo pagina.