Il 2020 è stato dichiarato l’anno della biodiversità. Ma cosa si intende con questo termine?

Ecco le risposte a quattro domande per capirlo.

1- COS’È LA BIODIVERSITÀ?

Biodiversità significa diversità tra gli esseri viventi.

Siano essi vegetali, animali, microrganismi, questo termine si riferisce a tutta la diversità delle forme di vita che popolano un ecosistema.

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Sulla Terra gli ecosistemi più ricchi di biodiversità sono la foresta tropicale amazzonica e l’oceano. Tuttavia i dati su cui si basano le nostre conoscenze sono parziali. Molte aree della foresta pluviale e degli oceani non sono ancora mai state raggiunte.

Si stima infatti che ad oggi l’uomo sia riuscito ad esplorare solo il 5% dei mari!

2- PERCHÈ È IMPORTANTE?

  • Perché in ogni ecosistema ciascuna specie occupa la propria nicchia ecologica e svolge un servizio ecosistemico ben preciso.

Questo significa che ogni specie è UNICA, popola l’area più adatta alle sue esigenze ed ha un ruolo ben definito, volto al mantenimento dell’equilibrio del sistema.

In altre parole, la biodiversità può essere paragonata alla popolazione di una città. Ogni individuo è diverso dagli altri ed ha una funzione ben precisa. La città esiste e funziona grazie al contributo di ognuna delle persone che ci abitano. Ma cosa succederebbe se uno dopo l’altro gli abitanti si trasferissero? La città incomincerebbe a risentirne ed alla fine verrebbe abbandonata.

  • Allo stesso modo la biodiversità contribuisce a mantenere sul nostro pianeta le condizioni ideali alla nostra sopravvivenza.

Le api per esempio, sono fondamentali per l’impollinazione dei fiori.

Perchè la Biodiversità è importante?

Se scomparissero, i fiori non sarebbero più impollinati, non crescerebbero più i frutti e non ci sarebbe più cibo per noi e gli altri animali.

Inoltre, la perdita di una specie non è un evento reversibile. L’estinzione ne determina la sua definitiva scomparsa dal pianeta.

Un famoso esempio che lo dimostra è il Dodo. Questo uccello era endemico delle isole Mauritius, cioè presente solo in quell’area. È stato portato all’estinzione dalla sconsiderata caccia da parte dei conquistatori ai tempi del colonialismo. Questi introdussero anche nuove specie di predatori come i cani ed altri animali.

Perchè la biodiversità è importante? Il caso del Dodo

Prima del loro arrivo il dodo non aveva predatori naturali. Per questo era un animale imprudente nei confronti dell’essere umano, non avendo mai dovuto temere alcun pericolo. La sua struttura fisica poi non lo ha aiutato: non avendo ali adatte a reggere la sua massa corporea, non era un volatore. Di conseguenza è diventata una preda ancora più facile per i coloni che, in breve tempo, lo hanno sterminato.

  • Infine, la biodiversità è importante perché molti organismi sono “bioindicatori” e quindi estremamente utili per comprendere eventuali variazioni locali dell’ambiente.

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3- PERCHÈ È MINACCIATA?

La biodiversità è minacciata da:

  1. cause naturali, come gli incendi spontanei;
  2. cause antropiche, come la caccia sconsiderata di una specie o la distruzione del suo habitat naturale.

Oggi però, l’impatto dell’uomo sta prevalendo.

Le minacce alla biodiversità

Negli ultimi decenni infatti, abbiamo costruito un modello di sviluppo della nostra società che in realtà si sta rivelando ecologicamente insostenibile.

4- COME SI PUÒ PROTEGGERE LA BIODIVERSITÀ?

Ci sono vari modi per proteggere la biodiversità che ci circonda.

E la buona notizia è che anche tu, adesso, soltanto leggendo queste poche righe e riflettendoci, stai dando il tuo contributo.

Il primo passo infatti è quello di rendersi conto che tutti noi facciamo parte dell’ecosistema Terra, che ci piaccia o no. Non ne siamo separati ma anzi, la nostra stessa esistenza dipende da questo. Perciò, le azioni di ognuno di noi sono ugualmente importanti, nel bene e nel male.

Oggi, al contrario, le persone tendono a vedere la natura come un’attrazione turistica o qualcosa di così lontano da loro che se ne può anche fare a meno. Ma non è così!

Rispettare il pianeta non significa solo rispettare gli altri esseri viventi e la natura in generale ma anche avere a cuore la propria esistenza.

Riguardo a questo tema leggi anche “Il Cambiamento Climatico in parole semplici

Una volta arrivati a questa conclusione, il secondo passo è imparare a fare scelte più consapevoli e rispettose nei confronti dell’ambiente. E l’esempio più banale è riducendo la propria produzione di rifiuti.

Ovviamente però, il nostro impatto non sarà mai pari a zero. Ma il solo fatto di considerare anche il fattore ambientale prima di prendere una decisione è una svolta, e sicuramente ci porterà ad agire in maniera migliore.

Infine, per le persone a cui piace l’avventura unita ad un pochino di scienza, il mondo è pieno di programmi di conservazione a cui prendere parte.

Cosa sono?

Sono progetti mirati al monitoraggio e salvaguardia di specie/ambienti a rischio.

Molti sono portati avanti all’interno di molti zoo e parchi faunistici. Grazie a loro, vengono mantenute in vita specie ormai estinte in natura, con la speranza di poterle poi reintrodurre con successo nel loro ambiente naturale. Solitamente però possono parteciparvi solo biologi o comunque gente esperta nel settore.

Ma ce ne sono anche molti altri, altrettanto seri, gestiti da biologi che hanno deciso di aprire il loro centro “indipendente”. Per esempio, in Africa ne esistono molti per gli elefanti o altre specie a rischio di estinzione, nei Caraibi per i lamantini, in Madagascar per i lemuri e così via.

Come la conservazione può proteggere la biodiversità

Io personalmente ho svolto un tirocinio sulla conservazione della barriera corallina in Thailandia. E se ti interessa ne parlo in questo articolo La mia Esperienza sulla Conservazione Marina in Thailandia“.

Come la conservazione può proteggere la biodiversità

La cosa bella di questi centri è che sono aperti a tutti. Non serve essere esperti o scienziati per collaborare con loro. E nemmeno rimanere lì per mesi.

Basta anche solo un giorno.

Infatti il loro scopo è duplice. Oltre alla protezione della specie o ambiente in questione, che è al centro di ogni attività, questo diventa anche il pretesto per sensibilizzare sulle questioni ambientali tutte le persone interessate.

Perché alla fine, come avrai capito, la biodiversità si può proteggere davvero solo se tutti, dai bambini agli adulti, collaborano. Al contrario lo sforzo di pochi sarebbe vano.